Montepulciano ha operato un taglio abbastanza netto sui campioni in degustazione. Niente Rosso di Montepulciano e spazio solo per la DOCG Nobile e Nobile Riserva.

Pochissimi i campioni da botte, presenti i Nobile e Nobile Riserva che sono entrati o entreranno in commercio nel 2018 con qualche “ritardatario”. Vini dunque più impegnativi e che non traggono vantaggio dagli anticipi di presentazione resi obbligatori dal sistema Anteprime.

La maggiore focalizzazione ha comunque permesso di mettere in rilievo alcune differenze stilistiche. Ci si aspetterebbe che queste differenze dipendessero fondamentalmente dal territorio.

Il territorio di produzione del Vino Nobile ricade per intero nel Comune di Montepulciano ed esclude solo la zona di fondovalle nella Valdichiana. Fisicamente è però diviso in due aree, una intorno al paese e degradante verso la Val di Chiana, l’altra oltre il Canale Maestro, ad est, verso Cortona.

Qui, vicino a Valiano, si trovano Avignonesi e Trerose. Le altezze variano da 250 a 600 mslm. Il substrato geologico è costituito in larga misura da sedimenti marini pliocenici, dove predominano le sabbie, soprattutto nelle zone più alte.

Nei versanti che scendono verso la Valdichiana troviamo invece sedimenti pleistocenici. Abbiamo quindi sabbie e argille marine, con presenza di conglomerati nella parte est del territorio. Le sabbie sono caratteristiche di Montepulciano e in Toscana si ritrovano così diffuse solo a San Gimignano, mentre sono pressoché assenti sia a Montalcino che nel Chianti Classico.

Enoliteca di Montepulciano

In sintesi si distinguono almeno tre tipologie di suolo: pliocene marino sabbioso (bassa capacità di scambio cationico e conducibilità, valori medi di calcare), pliocene limo-argilloso(valori più elevati di calcare e conducibilità), pleistocene da paleosuoli (elevata capacità di scambio) e da suoli recenti (maggiore calcare totale e attivo).

Insomma i presupposti per attribuire alcune differenze macroscopiche al terreno ci sarebbero, specie se aggiungiamo l’impiego più massiccio del sangiovese. E invece, andando ad abbinare i campioni alla loro scheda tecnica, si vede che il legame con il territorio spesso è messo in secondo piano dalle tecniche di vinificazione e maturazione.

Capita di trovarsi di fronte a vini che hanno tutte le caratteristiche di un buon grenache, agili e scarichi di colore, freschi, succosi, assolutamente sorprendenti per una zona dove il sangiovese ha una spalla sempre piuttosto austera e capita di conseguenza di farsi delle domande. Le quali domande aumentano vedendo che quel vino è ottenuto assemblando uve da diversi vigneti,  che il sangiovese non c’entra poi molto, perché nel blend c’è merlot e cabernet sauvignon e  anche un pizzico di barrique.

Prodigi della tecnica o semplice crisi identitaria? Stiamo passando dall’impiego della barrique utilizzata anche per il cappuccino del mattino,  alla demonizzazione del legno, dalle estrazioni all’ultimo tannino alle leggerezze più raffinate.

La cosa che più mi lascia perplesso è che uno dei vini di cui sopra appartiene al capostipite di una delle due nuove aggregazioni che si propongono di promuovere il Nobile con metodi diversi, a volte più restrittivi, dal disciplinare stesso e quindi affiancandosi o sostituendosi all’azione del Consorzio.

Ma come faranno, durante gli esami, i poveri aspiranti Master of Wine a riconoscere alla cieca un vino toscano?

NOBILE 2015

Bindella

Profumo di frutto nero e caffè con nota minerale ferrosa. Fresco di acidità vibrante austero fondo amarognolo ma con polpa fruttata grintosa. 90

Boscarelli

Frutto rosso di ciliegia e note terrose. Bocca che riprende un frutto succoso con  buona tensione acida e finale leggero ma lungo. 91

Gracciano della Seta

Profumo terroso con frutto e note catramose. Palato un poco seduto sulla polpa ma riacquista spinta nel finale. 86

Valdipiatta

Frutto integro con note amaricanti, bocca di medio vigore un po’ frenata dal tannino. 85

Casale  Daviddi

Profumo intenso di marasca fresca e leggera speziatura . Attacco fresco succoso con bel frutto e trama tannica fine e gentile, elegante con finale dinamico e lungo. Piacevolmente bevibile e già pronto. 87

La Ciarliana

Ciliegia nera matura erbe amaricanti ginepro in bocca ha buon vigore e freschezza ma un profilo austero e tostato nel finale.  82

Le Badelle

Frutto rosso fresco ciliegia e prugna, al palato è molto semplice lineare, con una certa eleganza ma senza slanci. 84

Massimo Romeo – Romeo

Naso molto speziato su frutto nero e nota di cacao amaro, trama tannica fitta e leggermente ruvida. Ha frutto ma ancora coperto dal tannino. 84

Vecchia Cantina di Montepulciano – Redi

Caffè e cacao su frutto di ciliegia nera. Ha un  palato piuttosto scarno e compresso da tannino asciutto. 82

Nottola

Bel profilo speziato e fruttato con leggera nota vegetale in bocca ha una bella polpa fruttata succosa fresco e piacevole equilibrato e elegante. 88

Fattoria della Talosa

Profumo speziato amarognolo e sottobosco frutto nero prugna palato con frutto e freschezza ma il tannino è leggermente asciugante ancora da risolvere. 83

Gattavecchi

Frutto nero fresco acidulo. Bocca che si apre con frutto dolce poi risale la nota amarognola e calore alcolico. Non proprio finissimo, ma piacevole. 84

Le Bertille

Profumo piuttosto chiuso tarda ad esprimersi. In bocca ha una grossa polpa fruttata poco dinamica e con scarse sfumature, largo e centrato tutto sul frutto. 83

Poliziano

Note speziate e frutto nero di bosco. Anche al palato emerge la polpa fruttata di buona freschezza tannino dolce profilo semplice ma dinamico. 89

Tenuta Trerose – Santa Caterina

Frutto rosso prugna e ciliegia con nota ferrosa balsamica. In bocca è leggero fresco e sapido e anche se in definitiva è molto semplice, ha buona piacevolezza.  87

Salcheto

Profumo di  profilo terroso,  chinotto e polpa fruttata matura. In bocca ha calore alcolico ma la  freschezza acida stenta a creare equilibrio. Ancora giovane e poco decifrabile ha margini di miglioramento. 85

Avignonesi

Note floreali di mammola ciliegia rossa, in bocca però ha eccessiva dolcezza e poca definizione. 84

Cantina Chiacchiera

Profumo terroso tostatura di rovere e ferro rugginoso. Caldo alcolico poco equilibrato. 81

De’ Ricci

Colore rubino scarico profumo di ciliegia rossa. In bocca ha uno sviluppo piacevole con frutto fresco dolce, tannino morbido e gentile,  finale non lungo ma aggraziato. 88

Il Molinaccio –  La Spinosa

Ciliegione nero e note terrose. Attacco fresco e fruttato succoso buona stratificazione di sapori con un tannino dolce maturo. Buon finale anche se leggermente diluito e non lunghissimo. 85

Dei

Predomina un sentore minerale ferroso su frutto rosso, ciliegia. Palato fruttato pieno e dinamico, polpa succosa che domina il centro bocca e trascina verso un finale fresco e lungo. Bel vino che fa pensare a una buona tenuta nel tempo. 92

Fattoria La Braccesca

Ferro e frutto nero maturo con note di mammola. Al palato ha buona struttura discreta freschezza ma la massa tannica comprime il finale su toni polverosi. 83

Tiberini – Podere Le Caggiole

Naso floreale e di ciliegia rossa, dolce in bocca è fresco con buon vigore di frutto, pieno e di discreta dinamica chiude con lunghezza. 86

SELEZIONE 2015

Gattavecchi – Parceto

Spezia, cuoio,  frutto nero, liquirizia al naso. In bocca è solido vigoroso ma monolitico, largo e poco sfaccettato. Anche nel finale resta fermo. 79

Salcheto – Salco

Frutto nero su leggero vegetale e spezia, tabacco da sigaro. In bocca è solido con frutto maturo e freschezza, un tannino ancora da risolvere, ma dolce. Media la lunghezza, buono lo slancio finale. 88

Tenuta Valdipiatta – Vigna d’Alfiero

Frutto nero  e impronta di rovere. In bocca prevale un forte sentore amaro di china poco gradevole anche se la polpa è di buona consistenza e il tannino liscio. 84

Bindella – I Quadri

Bel fruttato fresco di ciliegia rossa con nota dolce di cipria e floreale di viola mammola. Attacco fresco, pieno e succoso con bello sviluppo continuo e reso dinamico dalla vena acida. Finale vigoroso e lungo, bella beva molto elegante. 91

Fassati – Gersemi

Rubino scarico. Profumo fruttato e floreale mentolato. In bocca è leggero e dolce molto lineare con scarsa estrazione ma buona freschezza. Un Nobile anomalo ma molto piacevole.  90

RISERVA  2014

Lunadoro –  Quercione

Frutto rosso fresco e leggero floreale garofano. In bocca prevale lo slancio acido che da freschezza al frutto rosso succoso buona lunghezza vino di bella eleganza e bevibilità. 89

Fattoria della Talosa

Leggera nota affumicata su bel frutto nero maturo, prugna. Bocca potente ma agile e slanciata con frutto presente e  bella dinamica. Finale di buona lunghezza. 87

Fattoria del Cerro – campione da botte

Naso con frutto e leggera volatile ma è campione da botte. In bocca ha una polpa fruttata notevole e succosa con tannino ancora da arrotondare, ma dolce. In prospettiva 89

ANNATE MISTE

Contucci – Pietrarossa 2014

Colore granato carico evoluto. Odore di fiori rossi secchi e ciliegia macerata,  in bocca è dolce e alcolico anche il frutto richiama la ciliegia sotto spirito ma manca di grinta. 83

Palazzo Vecchio – Maestro 2014

Profumo non esplosivo, floreale e frutto rosso in confettura. In bocca è dolce e alcolico molto sulla confettura ma non manca di vena acida. Buono per l’annata se assorbirà il rovere. 83

Casa Vinicola Triacca – Poderuccio 2014

Colore rubino scarico. Bel frutto rosso e garofano fresco. Palato di buono sviluppo giocato tra freschezza e polpa fruttata con tannino dolce che chiude con finezza levigata. 88

Contucci – Mulinvecchio 2014

Profumo evoluto con legno terroso non molto nitido. Anche in bocca è combattuto tra dolce e amaro, tannico nel finale. 80

Icario 2013

Bel colore rubino profondo naso articolato tra frutto nero e note speziate e di tabacco scuro. In bocca è poco solido  e statico. Frutto nero e grande larghezza che frena il finale per troppo calore alcolico. 83

Boscarelli Riserva 2013

Naso raffinato di fiori rossi e frutta fresca con piacevole nota speziata. In bocca ha grande freschezza acida sviluppo fruttato elegante e mosso, buon finale lungo. 90

Dei – Riserva Bossona 2013 – campione da botte

Profumo di frutto spezie fini e rovere. Per essere campione da botte è già ben definito lo sviluppo al palato, di grande freschezza, succosità ed eleganza con bella polpa solida e grande lunghezza. 93

Fuori onda

CROCIANI (assaggiato con Giampaolo GIACOMELLI)

Nobile 2015

Bel profumo fruttato e floreale di mammola dolce e leggermente terroso. Palato dolce ma vigoroso scattante bella polpa fruttata lungo e piacevole. 88

Nobile Riserva 2014

Colore rosso rubino trasparente, frutto rosso fresco e leggera mammola. Attacco morbido fresco con bella polpa succosa di frutto. 90

Paolo Valdastri