“Sul colle di Montefalco, nel cuore dell’Umbria, in un territorio straordinario cinto da vigne ed ulivi, la nostra famiglia cura e preserva da tre generazioni ciò che la Natura ci ha donato così generosamente”. Così Denis Romanelli al mio arrivo in azienda proprio sotto Montefalco.
“Lavoriamo perché il vino e l’olio che produciamo testimonino l’eccellenza delle qualità uniche e irripetibili dei terreni, delle piante, dei microclimi che interagiscono nel nostro ecosistema”.
Montefalco Sagrantino o Sagrantino di Montefalco?
Questo il dilemma! Ne vorrei tantissimi di questi interrogativi da sciogliere.
Parliamone di questo vitigno che ha reso e rende l’Umbria famosa nel contesto vitivinicolo nazionale e non solo! I suoi frutti portano con se un patrimonio organolettico particolare con rilevante contenuto di tannini. Il suo vino all’aspetto visivo lo si riconosce dal colore rubino intenso con riflessi tendenti al granato e, dopo un periodo di affinamento, lascia sulle pareti del bevante riflessi aranciati. More, prugne, vaniglie, spezie e cuoio i suoi profumi intensi.
È soprattutto la sua longevità, 10 – 15 anni, ad esprimere la piena eleganza e grande personalità. Non parliamo poi della sua primogenitura, quando era conosciuto nella sua versione “passito”, con quel finale ammandorlato tutto suo: il marchio di fabbrica.
Si dice, si mormora che fosse conosciuto già ai tempi dei Romani con il nome di uva hirtiola (Plinio il Vecchio). Non esiste alcun riscontro scientifico e gli anziani parlano e ricordano di averlo sempre sentito chiamare Sagrantino.
Di tutto questo ne ho parlato con Denis di fronte a calici contenenti i suoi vini.
“Per ottenere questi vini pratichiamo un’agricoltura che sia attenta alle esigenze del territorio e al mantenimento degli equilibri che caratterizzano il nostro ambiente. Sono nati così i due progetti “Romanelli Natura” e “Romanelli Turismo”, testimoni della filosofia agricola perseguita”.
– Interessante. Spiegami meglio questi due progetti:
“Romanelli Natura è un progetto di ecosostenibilità agricola sviluppato per consegnare un contributo importante a favore della biodiversità e della cura dell’ambiente, ad esempio attraverso l’installazione di nidi artificiali nelle vigne”.
– No. Denis non puoi liquidare la descrizione di questo progetto con tre righe riassuntive senza entrare dettagliatamente nel merito.
“Dal 2008 abbiamo posizionato nelle nostre vigne nidi artificiali con telecamere live, per la salvaguardia di importanti specie di volatili nel territorio di Montefalco. Tra gli obiettivi dei nidi artificiali c’è quello di sopperire alla penuria di naturali occasioni di nidificazione, un fenomeno che oggi si riscontra anche in spazi aperti e campagne. Oltre allo scopo naturalistico, la frequentazione sul territorio di esemplari di specie insettivore diventa vantaggiosa in campo agricolo, quale mezzo di lotta biologica; allo stesso modo, incentivare e incrementare con nidi artificiali la presenza di rapaci, favorisce la lotta ai roditori.
Noi riteniamo che l’equilibrio dell’ecosistema passi attraverso un impegno di tutti e il controllo degli insetti deve passare dagli uccelli e non dai pesticidi.
Altro elemento di novità importante e fortemente innovativo di questo progetto è l’associazione a questi nidi di tecnologie all’avanguardia, con l’utilizzo di telecamere di rete ad alta definizione (telecamere di Rete e Telecamere IP) che vanta pochi altri nel mondo.
Le specie animali che Romanelli Natura segue in diretta sono falco gheppio, allocco, cinciallegra, codirosso ecc. Queste telecamere di rete, posizionate all’interno dei nidi, permettono di osservare le loro vite segrete e i comportamenti “in famiglia”, senza alterare né disturbare in alcun modo gli equilibri dell’ecosistema”.
“Romanelli Turismo è il progetto “eno-turistico” collegato all’attività produttiva, scommettendo sul concetto di Ecoturismo. È anche scoperta, curiosità e contatto con la natura. Un originale percorso guidato permette di immergersi nella natura passeggiando tra ulivi, noci, vigne e sentieri osservando e curiosando tra le diverse specie animali che popolano il territorio di Montefalco, le loro abitudini ed il loro perfetto ciclo riproduttivo. Un incontro diretto con e dentro l’ambiente”.
Un po’ di storia
Era il 1978 quando Amedeo e Costantino Romanelli, padre e figlio, decidono di dedicarsi a tempo pieno all’agricoltura. Una delle tante storie familiari di contadini cresciuti a contatto con la natura. Cereali per il bestiame, olio e vino; il perfetto mix identificativo di una attività rurale cresciuta nel tempo. Poi Devis e Fabio i degni eredi di quel lascito ormai radicato nel territorio.
“Oggi Il vino e l’olio che produciamo testimoniano l’eccellenza delle qualità uniche e irripetibili dei terreni, delle piante, dei microclimi che interagiscono nel nostro ecosistema. I nostri prodotti esprimono la nostra storia, il nostro territorio e il nostro lavoro”.
Gli assaggi
– Grechetto dei Colli Martani 2020. È il Grechetto il più importante e tradizionale dei bianchi dell’ampia zona di Montefalco, i cosiddetti Colli Martani. Un vino di particolare spessore, capace di coniugare struttura e slancio in un tutt’uno di grande fascino. Fresco da giovane e ricco di affascinanti sfumature dopo qualche anno di riposo in bottiglia. Un bianco proveniente da vigneti di proprietà che viene vinificato e lasciato maturare per breve tempo in sole vasche di acciaio al fine di preservarne la naturale sapidità e che riposa in bottiglia per altri 2 mesi prima di venire commercializzato.
Varietà: Grechetto 100% Tipo di suolo: argilloso, calcareo Sistema di allevamento: cordone speronato Fermentazione: illimpidimento naturale, poi fermentazione alla temperatura di 15° C in Inox. Permanenza prolungata sui lieviti al termine della fermentazione. Affinamento: in botti d’acciaio. Almeno 2 mesi in bottiglia. Potenziale di affinamento: 5 – 8 anni. Titolo 15%. Emana note di biancospino, sambuco, magnolia con cenni di timo. Fresco, gradevole, sapido e mediamente strutturato. Ottimo, voto 88/100;
– Le Tese, Trebiano Spoletino 100% È con la volontà di riscoprire le tradizioni del nostro territorio che ci siamo progressivamente avvicinati al trebbiano spoletino, antica varietà a bacca bianca da sempre coltivata in questa zona dell’Umbria. Un vino di grande fascino, profumatissimo, ricco di materia e sempre caratterizzato da una spiccata acidità. Ottimo d’annata acquista complessità con il passare delle stagioni.
Un bianco proveniente da vigneti di proprietà (in parte da vecchie viti maritate agli alberi nella zona “piana” di Montefalco) che viene vinificato con una lunga macerazione sulle bucce e lasciato maturare per circa 9 mesi in sole vasche di acciaio prima di un’ulteriore sosta di 9 mesi in bottiglia. All’olfatto Intenso, complesso e accattivante. Pompelmo, cocco, albicocca, papaya, mango e sfumature di erbe aromatiche. Fresco, morbido, strutturato al palato. Eccellente, voto 90/100 meritati!;
– Montefalco Rosso Doc2017 Se è il Sagrantino a rappresentare la struttura, l’energia e la longevità dei vini di Montefalco, il Rosso è quello che più racconta la quotidianità del nostro lavoro. Si tratta di un vino equilibrato e dinamico, tanto fresco quanto capace di un’insospettabile profondità.
Un vino che come da locale tradizione nasce da un taglio di sangiovese affiancato da una piccola quota di sagrantino, di merlot e di cabernet sauvignon, tutte uve provenienti esclusivamente dai nostri vigneti di Colle San Clemente. Lasciato maturare per circa un anno in botti di rovere di diverse grandezze, riposa in bottiglia per altri 6 mesi prima di venire commercializzato. Rubino, Al naso ciliegia e rosmarino. Fresco, sufficientemente tannico, dalla componente alcolica in evidenza (15%). Ottimo, voto 89/100;
– MOLINETTA 2016 Montefalco Rosso Riserva Il Molinetta, dal nome di un antico mulino vicino alla zona di produzione, nasce da un singolo appezzamento i cui terreni sono ricchi di sabbia e di residui calcarei, un luogo dove il sangiovese porta a vini particolarmente strutturati. È per questo che abbiamo deciso di vinificarlo separatamente, solo nelle annate che consideriamo come eccezionali, valorizzando così la sua energia, la sua profondità, la sua longevità.
Un rosso che nasce da uve di sangiovese cui viene affiancata una piccola quota di sagrantino e di merlot coltivate nei nostri vigneti di Colle San Clemente e che dopo la vendemmia riposa sulle bucce per quasi 2 mesi. Lasciato maturare per circa 2 anni in barrique di rovere francese, riposa in bottiglia per altri 18 mesi prima di venire commercializzato. Rubino compatto, Complessità olfattiva su sentori di visciole, garofano, peonia e tabacco. Al palato la spalla acida e i tannini sono a sostegno di una ottima struttura. Eccellente, 90/100;
– Montefalco Sagrantino Docg 2015 Tra i più importanti vini italiani, il Montefalco Sagrantino negli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio di primissimo piano tra gli appassionati grazie alla sua energia, alla sua struttura, alla sua longevità. Il rosso che più ci rappresenta e che più sa raccontare le migliori caratteristiche della nostra terra.
Un vino che nasce nei nostri vigneti di Colle San Clemente e che dopo la vendemmia riposa sulle bucce per quasi due mesi. Lasciato maturare per circa un anno e mezzo in botti di rovere di diverse grandezze, riposa in bottiglia per altri 12 mesi prima di venire commercializzato. Inchiostro. Sfumature di rose appassite, violette, confettura di prugne arricchito di sentori speziati e una fresca nota di limo. Al palato rotondo, intrigante, equilibrato. Lunghissimo finale con ritorni speziati. Eccellente, voto 91/100;
– Medeo 2015 Montefalco Sagrantino. Medeo era il soprannome di Amedeo Romanelli, colui che per primo ha iniziato a produrre vino nella nostra famiglia. È a lui che abbiamo dedicato un Sagrantino che nasce da una zona dei nostri vigneti che ogni anno ci regala uve di particolare completezza, grappoli che con il tempo abbiamo deciso di valorizzare con una vinificazione a parte.
Un rosso che viene prodotto solo nelle annate considerate come eccezionali, quelle che secondo noi sono in grado di esprimere le migliori caratteristiche del più importante dei vini di Montefalco. Un rosso che nasce nei nostri vigneti di Colle San Clemente e che dopo la vendemmia riposa sulle bucce per quasi 2 mesi. Lasciato maturare per circa 2 anni in barrique di rovere francese, riposa in bottiglia per altri 18 mesi prima di venire commercializzato. Profondo, raffinato. Al naso rosa thea, tabacco, erbe aromatiche. Al palato freschezza, alcolicità, bilanciato da superbe morbidezze e tannini avvolgenti. Lungo finale speziato9. Eccellente, voto 92/100;
– Medeo 2016 Commovente. Impatto olfattivo intenso, profondo, ricco. Attacco gustativo avvolgente, sostenuto da tannini gentili. Finale senza tempo. Eccellente, voto 94/100;
– Montefalco Sagrantino Passito Docg 2016. Il Passito è tra i vini di Montefalco quello che più rappresenta quella storia e quelle tradizioni che sono alla base della nostra produzione. Si tratta infatti del più antico dei vini della zona: un vino dolce, frutto di un paziente appassimento delle uve sui tradizionali graticci per poche settimane, destinato ai riti religiosi o alle festività e alle ricorrenze più importanti, occasioni in cui i contadini della zona non esitavano ad aprirne una bottiglia da condividere con la famiglia.
Un vino che nasce nei nostri vigneti di Colle San Clemente, le cui uve dopo la vendemmia rimangono ad appassire in modo naturale per quasi 2 mesi. La vinificazione è quanto mai tradizionale: lasciato macerare sulle sue bucce per 6/8 settimane, matura in barrique di rovere francese per almeno un anno prima di un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia di circa 6 mesi. Eccellente, voto 91/100.
Classe, struttura, equilibrio: vanno in scena i vini Romanelli. Il massimo in termini di qualità e territorialità. Chapeau!
Urano Cupisti
Visita effettuata il 17 luglio 2021
Agricola Romanelli
Colle San Clemente 192/A
Montefalco (Pg)
Tel: 0742 378531
