Il Crémant è un vino spumante prodotto in 8 AOC (le DOP francesi) utilizzando il metodo della rifermentazione in bottiglia ma fuori dai confini del territorio della Champagne.
Le otto zone sono: Alsazia, Bordeaux, Borgogna, Die (Rodano), Jura, Limoux (Languedoc-Roussillon), Loira e Savoia. Lussemburgo e Vallonia fuori dai confini francesi.
Produzioni utilizzando vitigni diversi, pressioni diverse, periodi di permanenza sui lieviti minori rispetto allo champagne, rendendoli di facile beva e consumo veloce.

Una tendenza in crescita con un picco di oltre 102 milioni di bottiglie vendute nel 2022.
La produzione annuale di champagne si attesta mediamente intorno ai 300 milioni di bottiglie, con variazioni a seconda dell’anno e delle condizioni di mercato. Nel 2022, ad esempio, sono state prodotte 325 milioni di bottiglie.
Alla scuola settimanale di vino presso l’Osteria Le Terme di Massaciuccoli (Massarosa-Lucca), abbiamo disquisito a lungo sulle origini, la storia e le diversità dei Cremant assaggiando e degustando 7 (sette) Cremant provenienti da cinque AOC diverse. Diverse per territori, idro-micro climi, posizioni di parallelo differenti, altitudini disuguali.
Ecco cosa abbiamo assaggiato

– Cremant de Bordeaux Brut Les Cordeliers. Vitigno Semillon. Perlage medio-fine. Al naso ho percepito profumi fruttati, accompagnati da note di agrumi. Giallo paglierino. Al palato questo Cremant è risultato vivace e fresco. 12 mesi sui lieviti. Il mio giudizio: buono, voto 87/100;
– Cremant de Savoie Brut Domaine du Chateau de la Violette 100% Vitigno autoctono Jacquère. Perlage raffinato per questo Crémant elegante e di carattere che beneficia della mineralità tipica della Jacquère. In puro stile savoiardo ha deliziato con le gradevoli note di agrumi del finale. 12 mesi sui lieviti. Il mio giudizio: Ottimo, voto 88/100;

– Cremant de Limoux prima perla Brut Saint Hilare Domaines Paul Mas. 60% Chardonnay, 20% Chenin Blanc, 10% Pinot nero, 10% Mauzac. 15 mesi sui lieviti. Le note di miele e fiori d’acacia e il perlage delicato ne fanno un ottimo spumante con voicazione gourmand. Il mio giudizio: Ottimo, voto 89/100;
– Cremant d’Alsace Brut Huber&Bleger Pinot Bianco. Le influenze tedesche sono chiaramente evidenti nella regione alsaziana, ad esempio nelle varietà di uva coltivate o nella composizione del terreno. Al palato ha colpito per la freschezza fruttata ritrovata anche al naso. Il perlage ha convinto per finezza e lunghezza. 12 mesi sui lieviti. Il mio giudizio: Ottimo, 89/100;

– Cremant d’Alsace Brut Louis Scherb. Vitigni Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling. Il Crémant d’Alsace Brut di Louis Scherb è un’espressione vivace e raffinata, con perlage fine, note di mela verde e brioche. 18/20 mesi sui lieviti. Il mio giudizio: Ottimo, voto 89/100;
– Cremant de Bourgogne Brut Blanc de Noirs Perle de Nuits Louis Boillot. 00% Pinot nero. Ha trasmesso con eleganza l’autenticità del Pinot Nero grazie a un paziente invecchiamento acquisendo forza, ricchezza e ampiezza. Invecchiamento di oltre 24 mesi che consente a Perle de Nuit di rivelare tutta la sua grandezza e raffinatezza. Il mio giudizio: Eccellente, voto 90/100;

– Cremant de Bourgogne Extra-Brut Blanc de Noirs en Bollery 2019 Louis Boillot. Pinot Nero 100%
Il colore dorato di questo Crémant è un cipria-rosa antico. Il suo naso molto espressivo ha ricordato i canditi. Note di frutta bianca e secca si sono sviluppati man mano che hanno raggiunto le papille gustative. Il finale è risultato arrotondato e generoso. 18 mesi in bottiglia. Il mio giudizio: Eccellente, 90/100 ( che per un Cremant risulta un punteggio altissimo).
Assaggi effettuati il 25 giugno 2025
Urano Cupisti