Quel vino vegano dai retroscena mirabolanti

A volte accade. In particolare durante le visite programmate alle Manifestazioni importanti. Come al Vinexpo di Bordeaux.

A volte accade di ritagliare spazi-orari, tra una visita e l’altra, da dedicare alle novità “scovate” per caso, nel vinovagare tra uno stand e l’altro. Così è accaduto passando di fronte a quello dell’Azienda vinicola italiana Castellani.

La mia attenzione è stata  richiamata da una bottiglia esposta, dal nome particolare, ZioBaffa e dalla scritta Made with organic grapes italy. Non solo.

Anche dalla foto gigantesca con riportato organic, non-gmo, sustainable, vegan and made in Italy.

A dire il vero ne avevo sentito parlare ma, perdonatemi, non avevo dato considerazione né al progetto che sta dietro né al vino contenuto nelle bottiglie. Forse alla notizia dell’uscita sul mercato, sbagliando, ho pensato alla solita mossa di marketing sfruttando l’idea del vino vegano.

È stata invece una visita interessante.

Me ne ha parlato uno degli artefici del progetto:  Piergiorgio Castellani, quinta generazione della Famiglia Castellani.

“La mia famiglia gestisce una struttura di scarti zero in Toscana che comprende l’agricoltura biologica e la produzione biodinamica. Riteniamo che questo approccio sostenibile renda un prodotto migliore e assicura che stiamo facendo il possibile per le generazioni future”. È iniziata così la conversazione con Piergiorgio Castellani.

Sì, ma ZioBaffa che c’azzecca?

“Partiamo dal nome. Zio Baffa è il divertente zio che tutti possiamo avere nelle nostre famiglie. Divertente perché il filmmaker Jason Baffa lo è davvero. Insieme a Chris Del Moro, artista ambientalista e ben noto surfista, terzo partner del progetto, abbiamo deciso di chiamarlo così e all’unanimità è diventato anche il logo dei vini-progetto”.

Scarti zero in Toscana. Tenuta Poggio al Casone? È lì che è nato il progetto?

“Ci sono momenti che si vorrebbe non finissero mai”.

È l’inizio di una storia vera, vissuta, incredibile che ruota intorno alle riprese di un film, all’artista surfista Chris, alla vendemmia e al successivo progetto.

“Riprese del film Bella Vita, tenuta Poggio al Casone sede di tutta la troupe, la vendemmia, le tavolate di gruppo e brindisi festosi e schietti. Al centro Chris, il personaggio, con la volontà di ricerca delle proprie origini, la sua filosofia intimistica del surf”.

La vendemmia è terminata, le uve hanno fatto il loro percorso, il vino è pronto.

“Ragazzi che si fa?, Lo sguardo d’intesa. L’occasione è da prendere al volo”. L’inizio dell’avventura ZioBaffa.

Il film è stato una vera rivelazione. Eventi, presentazioni, festival che hanno ribadito il successo di questo progetto così particolare e suggestivo.

Basta stappare la particolare bottiglia con le etichette disegnate da Chris, con il tappo innovativo Helix riutilizzabile, per assaporare un vino bio speciale che rappresenta un viaggio di sensazioni.

ZioBaffa, quel vino vegano dai retroscena mirabolanti.

Urano Cupisti


(Gli assaggi dei vini in “Degustazioni”)