E’ un bilancio molto positivo quello della partecipazione del Consorzio per Tutela dell’Asti  docg alla 46ma edizione di Vinitaly, che si è chiusa a Verona con oltre 140mila visitatori provenienti da 120 paesi.

Nello stand del Consorzio, realizzato dall’architetto astigiano Andrea Capellino, i visitatori hanno potuto apprezzare Asti e Moscato d’Asti docg attraverso un percorso guidato alla scoperta della storia, delle tradizioni, delle tecniche e delle curiosità enologiche delle bollicine docg.

Siamo soddisfatti  di questa annata da record che ci ha portato a raggiungere il traguardo di 107 milioni di bottiglie vendute – ha dichiarato Paolo Ricagno, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti docg – un dato che conferma quanto i nostri prodotti siano conosciuti in tutto il mondo. Un’ulteriore conferma è arrivata dai numerosissimi visitatori, anche stranieri, che si sono intrattenuti nello stand del Consorzio per degustare coppe di Asti e Moscato d’Asti e i cocktail a base di Asti. Quest’anno abbiamo infatti registrato una significativa presenza di buyers giapponesi, coreani, russi, americani e tedeschi e di un pubblico under 35, molto interessato a scoprire un prodotto di alta qualità, dal gusto dolce e dalla bassa gradazione alcolica”.

Il Vinitaly – sottolinea Giorgio Bosticco, Direttore del Consorzio – è stata un’importante vetrina e una grande opportunità per far conoscere ulteriormente ‘le bollicine docg più brindate nel mondo’. In questa edizione abbiamo avuto inoltre l’onore di avere nel nostro stand personalità istituzionali come il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania e il Governatore del Piemonte Roberto Cota.

L’attività principale del Consorzio, oltre ad assicurare la tutela e la vigilanza delle Denominazioni consiste nel promuovere e valorizzare il prodotto in Italia e soprattutto all’estero con differenti strategie di comunicazione e marketing.

Tre sono le aree di intervento con progetti differenziati: la prima riguarda le nazioni con potenzialità di crescita, vedi Asia, Medio Oriente, Bric (Brasile, Russia, India e Cina) dove il Consorzio dovrà svolgere l’azione di “apripista” per le case spumantiere e le aziende vitivinicole.

La seconda area si focalizza nei mercati consolidati (Europa, Usa) con iniziative mirate a valorizzare e accrescere l’immagine del prodotto.

Terzo capitolo di intervento sarà il mercato nazionale, da riposizionare in termini di valorizzazione con un complesso lavoro di sensibilizzazione del trade in particolare della Distribuzione Moderna.

Non ultimo l’impegno di conquistare uno spazio nel consumo Ho.re.ca. nelle provincie del disciplinare di produzione. ”

Una speciale attenzione è stata infine dimostrata anche dai media, che hanno dato ampia visibilità al Consorzio con interviste e servizi su TG1 “Terra e Sapori”, TG2 Eat Parade,  TGR Piemonte, Class Cnbc e sui canali specializzati come Winenews e Gambero Rosso.