“Dalla fine degli anni ’90 fino ai giorni nostri. Un viaggio unico nell’età del vino”. Mai sottotitolo così azzeccato. Nel dicembre scorso si è tenuta la XII edizione di Life of Wine, con la partecipazione di 56 cantine da tutt’Italia. Oltre 200 vini di cui 170 costituiti da vecchie annate.

In una location immersa nel verde di Roma (Hotel Villa Pamphili), due cari amici di “vecchia data”, hanno ripresentato per la dodicesima volta un evento unico nel suo genere finalizzato a testimoniare una crescita esponenziale con la partecipazione di un pubblico selezionato negli anni e  la “conpartecipazione” di circa 100 rappresentanti della stampa nazionale di settore.

Life Of Wine

Roberta Perna e Maurizio Valeriani, due cari amici che hanno dimostrato di saper organizzare eventi proponendo una lista di aziende particolari rappresentative di territori, alcuni dei quali, meno conosciuti.

Alla fine l’obiettivo prefissato è stato centrato: un evento che ha reso realtà l’evoluzione della qualità dei vini presentati con un pubblico meno di massa, più qualificato.

Partecipare all’interazione con i produttori ovvero l’interconnessione, interdipendenza, reciprocità, scambievolezza di opinioni, vicendevolezza nelle descrizioni, non ha eguali nella miriade di manifestazioni annuali che risultano, alla fine, una fotocopia dell’altra generando confusione e difficoltà contingenti alle aziende per aderirvi.

Un evento unico nel suo genere che ha guidato gli assaggiatori “attraverso l’evoluzione del vino in bottiglia” in un percorso di scoperte anche grazie a micro verticali proposte.

Life Of Wine

Delle dodici edizioni, personalmente, ne sono stato testimone di ben otto portando i lettori, con la pubblicazione degli assaggi, alla conoscenza di operatori rappresentanti piccole realtà sconosciute.

Bravi Roberta e Maurizio. Vi aspetto alla tredicesima edizione. Ci sarò. Chapeau!

Urano Cupisti