Che dire: grande evento. Location fantastica, Magrè delizioso, gli Alois Lageder che accolgono tutti gli ospiti ad uno ad uno… La domanda sorge spontanea: come mai non mi ero mai deciso prima?

Insomma Summa 2013 è stata, per me, una vera e propria rivelazione. Sarà perché mi sono perso per tutta la giornata dietro ai vini tedeschi ed austriaci innamorandomi (salvo fare un salto al seminario dell’azienda Boscarelli, con la quale collaboro, che presentava insieme ad Alessandro Masnaghetti un seminario sui sangiovese a partire da un 1979)?

Al di là dello spirito romantico dell’appassionato, credo sia giusto soffermasi su alcune aziende che mi hanno colpito in maniera particolare lasciando al comunicato ufficiale (che pubblico sotto) la sintesi della giornata.

Tra gli assaggi ecco spuntare l’azienda austriaca Tement. Ho assaggiato tutta la gamma compreso un loro vino sloveno.

Grandi espressioni sui sauvignon blanc in un crescendo qualitativo dal vino “base” al top di gamma. Sto parlando di sette vini degustati con un media personale di punteggio superiroiee agli 84 e due punte oltre 90: il Zieregg Sauvignon blanc Grosse SKT Lage Sudsteiermark anno 2011 ed il Zieregg Morillon Grosse SKT Lage Chardonnay/morrillon Sudsteriermark.  Entrambi con un naso fitto ed elegante ed un bouqeut aromatico quasi da essenza con aromi agrumati leggeri ma non secondari, floiri bianchi: In bocca entrambi entusiasmanti: larghi distesi, con grande acidità ben equilibrata e sapidità decisiva. Lunghissimi.

Piacevoli anche i vini di Fred Loimer, così come il Blaufrankisch e Zwekgekt 2010 dell’azienda del Burgenland, Heinrich.

Tra i vini di Wieninger ho apprezzato (con un 88) il Pinot Nero 2009  grande selezione che si presenta con una bel carico aromatico, preciso ed elegante ed una bocca intensa e larga con una trama tannica fitta e piacevole ed una bel centro bocca fruttato ed armonico.

Grande soddisfazione anche dai vini dell’azienda Sattlerhof. Un grande Sauvignon blanc 2010 con bouquet larghissimo e che spaziava dagli agrumi ai fiori, alla frutta fresca, al minerale e con una bocca che ti invita a berlo senza sosta (91 punti)

Le aziende dei fratelli Velich sono state una vera folgorazione. Heinz e Roland hanno due differenti realtà (una che porta il nome di famiglia Velich ed una che si chiama Moric). Una aveva in degustazione i bianchi, l’altra i rossi. Dalla Velich, lo chardonnay Tiglat 2011 semplicemente strepitoso (94 punti); dall’latra segnalo il Balufrankisch riserva 2011: grande vino.

Interessanti i vini dell’azienda Gunderloch; mentre altissima la qualità per Burklin – Wolf. Azienda tedesca che produce nel Palatinato. Un assaggio su tutti il Riesling Kirchenstuck. forse il più famoso della regione, proprio dietro alla Chiesa (così mi hanno spiegato). Anno 2009. Giovanissimo, ma già di una godibilità estrema (95 punti). Commento? Solo da provare anche se non proprio economico, se non ho male inteso. Eccezionale anche il Riesling Jesuitengarten del 1999: (96 punti).

Un saluto veloce a Le Macchiole; uno a Podere Forte; un assaggio dI Gemella, sauvignon blanc 2012 di Bindella; due chiacchiere e va di ritorno verso il lago.

Non credo però che mancherò il prossimo anno!!

Ecco il comunicato ufficiale

Anche nel 2013 grande successo per SUMMA, 6/7 aprile 2013, l’appuntamento annuale organizzato da Alois Lageder e dedicato ai vignaioli d’eccellenza provenienti da tutto il mondo che si ritrovano a Magrè per presentare i propri vini. Come nel 2012, la manifestazione ha dato il benvenuto a circa 2.000 visitatori tra giornalisti e operatori, quest’anno provenienti da 34 paesi. SUMMA rappresenta un momento molto conosciuto e sempre più apprezzato dal mondo enogastronomico: oltre agli affezionati che ormai non possono rinunciare all’evento altoatesino, edizione dopo edizione cresce l’interesse di nuovi contatti che per la prima volta si affacciano al mondo biodinamico di Lageder.

Raffinate degustazioni delle migliori etichette – tra cui le nuove annate di Alois Lageder – e di oli d’oliva d’autore, visite guidate della cantina e dei vigneti, seminari e, in particolare, molte nuove verticali sono stati gli attesi protagonisti di SUMMA, che, come sempre, si è sviluppata in due giornate riservate esclusivamente agli operatori del settore. La manifestazione ha riunito i viticultori più rinomati a livello nazionale ed internazionale che, davanti ad un’audience qualificata, hanno presentato la loro pregiata produzione. Nella storica e suggestiva cornice di Casòn Hirschprunn – palazzo rinascimentale del XVII secolo – esperti italiani e stranieri del settore vinicolo si sono incontrati per degustare vini selezionati ed entrare in contatto diretto con i produttori, che in questa edizione erano oltre 50 – tra cui noti specialisti della produzione biologico-dinamicaprovenienti da Italia, Germania, Austria, Francia, Portogallo, Spagna e Nuova Zelanda.

Accompagnato dalle nuove annate di Alois Lageder e dalle visite guidate della Cantina e dei vigneti,  ecco un ricchissimo carnet di appuntamenti che, sabato 6 aprile alle ore 11.30, si è aperto con una particolare degustazione dedicata allo Champagne Encry – un terroir con l’anima italiana. Alle ore 12.30 si è tenuta invece la “presentazione ufficiale” del nuovo referente per i settori agricoltura, enologia, ricerca e didattica della Tenuta Lageder, Georg Meißner, che ha condotto per l’occasione il seminario – ripreso anche domenica 7 aprile alle ore 12 – “Introduzione alla Viticoltura Biologico-Dinamica”, tipologia di produzione e caratteristica distintiva dell’azienda.

Le due giornate hanno offerto ai visitatori un susseguirsi di verticali, degustazioni e seminari, uno più interessante dell’altro! Imperdibile, ad esempio, la verticale del LÖWENGANG Chardonnay, tenuta da Luis von Dellemann – enologo e maestro cantiniere che dopo ben 45 vendemmie passa il testimone al giovane Georg Meißner – che ha reso omaggio a “Rarum”, la raccolta delle annate storiche nonché top seller della Cantina, ma anche la raffinata degustazione “Il Pinot Noir parla tedesco: Joachim Heger e Paul Fürst presentano dei Pinot giovani e maturi”, condotta dal caporedattore di Vinum Stephan Reinhardt, ha meritato senz’altro grandissima attenzione.

Molti altri incontri hanno caratterizzato questa edizione di Summa, tutti interessanti e degni di nota, contraddistinti dall’eccellenza vinicola. “La qualità è sempre il risultato di molti dettagli, a volte anche minimi – ricorda sempre Alois Lageder – e in tutte le fasi di lavorazione cerchiamo prima di tutto di trovare un’armonia fra tutti i fattori coinvolti, lavorando in sintonia con la natura”. E ancora “Per noi ispirarsi ad un approccio olistico significa non soltanto agire in modo sostenibile, rispettare la natura e sentirci responsabili nei confronti delle generazioni future… per noi significa anche guardare al di là dalla mera produzione vitivinicola. Ecco perché nella nostra tenuta organizziamo regolarmente manifestazioni, progetti artistici, concerti e incontri culturali che raccontino in ogni loro aspetto la nostra filosofia aziendale e di vita”. Le radici dell’azienda risalgono nientemeno che al 1823, quando Johann Lageder avviò la propria attività a Bolzano, gettando le basi del nostro impegno odierno. Da più di 150 anni, l’attività vitivinicola è un pilastro della storia familiare dei Lageder, e la qualità è sempre stata il loro criterio di riferimento.

La proposta gastronomica – che ha abbinato sapientemente prodotti stagionali e di derivazione biologica o biodinamica – è stata realizzata in collaborazione con Hannah & Elia Fine Cooking Great Events e lo chef della Weinschenke Vineria Paradeis, Ignazio Vigneri. I presenti sono stati così condotti attraverso un viaggio nei sapori e nella memoria del territorio italiano, grazie a degustazioni di oli d’autore, formaggi, speck, distillati, aceti e molto altro. Tra i partner della manifestazione, Monografo Felicetti: in cucina Davide Scabin, Chef due stelle Michelin del Combal.Zero, per il terzo anno consecutivo si è fatto interprete della pasta con un inedito mix di piatti che coniuga classico e contemporaneo.

Ideata sul modello dei green event e caratterizzata quindi dal tema dell’ecosostenibilità, Summa è organizzata in collaborazione con Aiutare senza Confini – ONLUS che ha l’obiettivo di aiutare i profughi della guerra civile in Birmania (Myanmar) – e quest’anno ha raccolto e interamente devoluto all’associazione umanitaria oltre 36.000 euro.

 

Ulteriori informazioni su Summa 13: www.summa-al.eu

Ulteriori informazioni su Alois Lageder:  www.aloislageder.eu

Ulteriori informazioni su Aiutare senza Confini: www.aiutaresenzaconfini.org

 

A proposito di Alois Lageder

Sin dal 1823, la vitivinicoltura è parte integrante della storia della famiglia Alois Lageder. Giunta alla quinta generazione con l’attuale proprietario Alois Lageder, la tenuta, con sede a Magrè in provincia di Bolzano, si distingue per la filosofia ispirata all’approccio olistico e sostenibile e per la capacità di fondere sapientemente tradizione ed innovazione. Quasi 50 ettari di vigneti di proprietà vengono lavorati secondo i principi più stretti della coltivazione biologico-dinamica.