Vini biologici, energia pulita e paesaggio; le parole d’ordine di un grande progetto

Due anni di lavori per realizzare la nuova cantina del Podere La Regola, la prima azienda a produrre i vini in questo Comune sin dal 1990, data della sua nascita, in Val di Cecina a pochi passi dal mare, a nord di Bolgheri. Questa storica etichetta di Riparbella, da tempo si è fatta portavoce di un messaggio che riecheggia sulle colline della Costa degli Etruschi «Territorio, Natura, Uomini: da questo nascono le nostre “Regole”…».

Una frase che racchiude in pieno lo spirito della Cantina alla quale si è aggiunto un nuovo elemento che condensa e racchiude il senso degli altri: l’Arte.  La cantina, totalmente ecosostenibile e alimentata con energia pulita, è immersa tra i filari di un appezzamento di proprietà di circa 10 ettari di vigne, in totale l’azienda conta 20 ettari di vigneto ed a breve effettuerà l’impianto di altri 5 ettari. La sua inaugurazione rappresenta un punto di arrivo, a livello fisico, ma anche di partenza per la famiglia Nuti. Ad impreziosire la cantina l’arte di Stefano Tonelli che ha trasformato la barriccaia in una grande sala da museo, un affresco che richiama gli Etruschi e il cosmo; un modo per vivere l’arte nel luogo eletto in cui, il vino è nel pieno della sua trasformazione.

Un’opera quella di Tonelli che è solo l’inizio del percorso artistico che il Podere La Regola vuole tracciare, sono già in fase di ideazione nuove installazioni che arricchiranno l’esterno della cantina, così da creare un vero e proprio luogo di meditazione artistica alla ricerca dell’umanità che cresce e si sviluppa anche attraverso la vite ed il vino in tutte le loro fasi di lavorazione. “Abbiamo investito sulla nuova struttura avendo in testa due obiettivi ben precisi: realizzare una cantina che valorizzasse le nostre produzioni e, allo stesso tempo, regalare al territorio un nuovo spazio di incontro, di stimolo culturale e sociale, oltre che artistico – spiegano Flavio e Luca Nuti, titolari dell’azienda vitivinicola di famiglia -. Nel progetto della cantina abbiamo lavorato al costante equilibrio tra paesaggio e produzione, una integrazione cercata fin dall’inizio dei lavori. Una grande soddisfazione è stato scoprire che la cantina è stata selezionata fra i candidati al premio “La fabbrica nel Paesaggio” istituito dalla FICLU (Federazione Italiana Centri e Clubs per l’UNESCO) e patrocinato Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNIU), Ministero dei Beni culturali e paesaggistici (MIBACT), ICCROM, ICOMOS. L’assegnazione della candidatura avverrà il 22 ottobre a Foligno alla presenza del sottosegretario del MIBACT Ilaria Borletti Buitoni.

Il territorio e la storia

L’azienda vitivinicola Podere la Regola, si trova sulla Costa Toscana, territorio vocato alla produzione di grandi cru, nella valle del fiume Cecina, a soli 4 Km dal mare, nel Comune di Riparbella, tra vigneti, olivi e cipressi tanto decantati dal grande poeta Giosuè Carducci, che alla vicina Bolgheri dedicò i suoi versi. Nella zona dove è stata di recente costruita la nuova cantina, sono stati rinvenuti resti di un antico insediamento Etrusco (VII sec. A.C) e numerose anfore vinarie a testimonianza della vocazione di questo territorio alla coltivazione della vite. Il terreno sciolto e drenante, costituito prevalentemente da sabbie plioceniche ricche di fossili di conchiglie, con una percentuale di argilla, una stratificazione di rocce e minerali ricchi di ferro e un esposizione solare dei filari di vite a sud-sud est, favorisce una maturazione ottimale delle uve, consentendo di ottenere vini fini ma di struttura e notevole persistenza.

La festa a La Regola prosegue lunedì

Tutti i cittadini, amanti del vino, appassionati ed esperti, cultori dell’arte e dell’architettura, sono invitati domenica 16 ottobre dalle 11 alle 19 a visitare la nuova cantina che resterà aperta per visite e wine testing. L’entrata è libera (maggiori info sulla nuova pagina web  www.poderelaregola.it). Lunedì 17 ottobre la Cantina de La Regola sarà aperta agli operatori Horeca.

Progetto “La Regola degli Chef”

Nasce da un’idea dei fratelli Flavio e Luca Nuti, l’inizio di un progetto che unisce ed avvicina le eccellenze della cucina del territorio toscano ai vini dell’azienda, attraverso un percorso fotografico e descrittivo di ricette realizzate da alcuni fra i migliori e più conosciuti chef della Toscana, alcuni dei quali stellati. La realizzazione di un elegante foto-libro, che racchiuderà i preziosi consigli degli chef su quale vino dell’azienda abbinare alle loro creazioni, è stata affidata al giornalista enogastronomico Claudio Mollo, già autore di altre pubblicazioni sulla ristorazione, i prodotti tipici e le produzioni enologiche toscane. La presentazione del libro è prevista per il prossimo lunedì 5 dicembre, presso la sala convegni all’interno della cantina, con la partecipazione dei protagonisti del libro, stampa specializzata e altri operatori del settore. Al termine della presentazione, seguirà una bellissima cena a “6 mani” che chiuderà in bellezza questo importante connubio tra le produzioni aziendali e l’alta ristorazione e per il 2017, sono già stati messi in calendario due eventi gastronomici di rilievo, a Maggio e Ottobre, con gli chef e la loro cucina. Appuntamenti che andranno ad integrare un importante percorso culturale tra vino, arte, cibo, cultura e storia, pensato dai fratelli Nuti. Un programma questo, in piena evoluzione.

In Barriccaia come in un grande museo. Stefano Tonelli impreziosisce La Regola

Celebrare gli Etruschi e rendergli omaggio, in un luogo che anche a loro fu caro, tanto da essere battezzato “Costa degli Etruschi”. Con questa idea, Stefano Tonelli ha trasformato la Barriccaia della Cantina La Regola in un luogo da contemplare e da vivere come un viaggio silenzioso e di grandi dimensioni, dove l’uomo torna ad essere piccolo di fronte all’Infinito.

L’opera, realizzata in cinque mesi, misura circa 46 metri lineari per 4 di altezza. E’ stata realizzata con colla, cenere e colori acrilici mischiati con leganti per una maggiore resistenza sulle superfici. L’idea nasce dal “sogno del vino”, dalla sua “gestazione”; è così che Tonelli affresca una danza cosmica, viva, vibrante, allegra, fecondatrice.

“Un grande pianeta sorge alla fine dello spazio, è il pianeta della nostra Umanità, quasi colmo di un’infinità di volti, immobili e anch’essi ad occhi chiusi. Anch’essi, come l’autore, muti e in silenzio a restituire la vibrazione creatrice. L’uomo che si guarda dentro sente il suo infinito ed è nell’ora e nell’oltre. Contemporaneamente. Nelle due grandi pareti una danza cosmica custodisce il pianeta e le barriques dormienti. Intorno alle figure danzanti, che diventano costellazioni immaginarie, si muovono piccoli esseri laboriosi che navigano spazi senza confini e monadi a forma di pesci, come unità indivisibili in perenne transito tra una vita e l’altra – spiega Tonelli -. E’ un omaggio, antico e contemporaneo, agli Etruschi che hanno abitato questi luoghi, questa valle, questa pace del paesaggio. Come loro ci hanno raccontato molto della loro idea della morte io ho disegnano la mia idea dell’altrove in un fluire continuo di figure che, pur attraversando stadi di vite diverse, continuano la vita negando il finito. Nell’infinito.”

Il lavoro artistico di Tonelli è iniziato a maggio quando la vite si manifestava nella sua verde bellezza e si è concluso a settembre, con la vendemmia, dove la vite, donando il suo frutto, si trasforma in mosto prima e nettare di vino dopo. Una creazione artistica che ha seguito il ritmo che l’uva porta nella sua natura.

*Stefano Tonelli è nato a Montescudaio (PI) l’8 luglio 1957. Negli ultimi dieci anni ha esposto le sue opere in sedi prestigiose come Roma, Milano, New York, Berlino, Parigi, Amburgo, Madrid e Lisbona. Nel 2011 ha partecipato alla 54esima Biennale di Venezia.