15% in quantità e valore sul 2011; al 4 all’8 marzo le 19 firme dell’enologia italiana a Toronto e Montreal

Cresce il mercato del vino italiano in Canada, che si attesta sempre più “wine loving nation”, grazie ad un consumo nazionale in ascesa pari a 6 volte la media mondiale (+ 19% l’incremento previsto fino al 2014, contro il 3,2%, mondiale) e che vede il made in Italy in testa alle preferenze, soprattutto per i vini rossi (dati Canadian Vintners Association).  In particolare su 368 milioni di litri consumati – di cui il 28% di produzione locale – ben il 15% è importato dall’Italia e solo il 13% dalla Francia, con un costo medio all’importazione superiore alla media del 4,6% e quindi di fascia alta. E’ in questo scenario che si inserisce la tappa canadese dell’Istituto Grandi Marchi, le 19 firme top dell’enologia italiana che, con il supporto organizzativo della I.E.M., dal 4 all’8 marzo faranno tappa prima a Toronto e poi a Montreal per promuovere il vino Italiano a trade, stampa, opinion leader grazie ai rapporti consolidati con i 2 principali monopoli del Canada (LCBO per l’Ontario  e SAQ per il Quebec) – con cui l’Istituto è impegnato sul fronte della formazione professionale dei tecnici e funzionari governativi.

“Il mercato – ha detto Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi – promette bene e presenta ancora importanti margini di sviluppo, grazie ad un’evoluzione qualitativa che si sta traducendo in un consumo crescente dei vini rossi – da 50% nel 2002 a 63% nel 2012 – e un salto qualitativo di gamma. Basti guardare i primi risultati dell’export 2012 che da gennaio ad agosto hanno visto il nostro Paese crescere  ancora, come primo fornitore in termini di quantità (49 milioni di litri, +15,5% sul 2011) e secondo (261 milioni di CAD, +15,7% sul 2011) solo alla Francia  in termini di valore. Francia che però sta man mano perdendo quote di mercato passando dal 35% nel 2001 al 23% nel 2011”.

In particolare modo è la provincia del Quebec, dove è più alto il consumo di vino pro capite, ad assorbire il 41% del vino importato dall’Italia, mentre in Ontario l’Italia occupa la prima posizione tra i paesi fornitori con il 23% di quota di mercato all’importazione.

 

Dopo Toronto il  ‘Grandi Marchi Tour Canada 2013’ farà tappa anche a Montreal (dal 6 all’8 marzo)  dove aprirà le attività del ‘Festivino’ della SAQ (7-16 marzo), le settimane del vino italiano in Québec. Un’occasione per acquistare nei negozi e degustare presso le succursali  della Société des Alcools du Québec  i vini dell’Istituto.

 

L’Istituto Grandi Marchi (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) ha registrato, nel 2011, un fatturato complessivo di 500milioni di euro di cui oltre il 60% realizzati all’estero. Il Canada rappresenta per l’Istituto il 15% della propria quota export.