Enoteca Regionale ha scelto la Via Emilia per raccontare le eccellenze della Regione

La cultura enogastronomica emiliano romagnola sarà di nuovo protagonista al Vinitaly 2015 di Verona, dal 22 al 25 marzo, grazie all’Enoteca Regionale Emilia Romagna, che all’interno del Padiglione 1 proporrà un ricco programma di eventi, degustazioni, incontri e workshop con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le eccellenze di questo territorio, a partire ovviamente dal vino. Su uno spazio di oltre 4.000 mq interamente riservati alla nostra Regione, circa 200 rappresentanti del vino emiliano romagnolo – tra aziende e consorzi – parteciperanno all’evento.

 

Per questa edizione del Vinitaly l’elemento caratterizzante scelto da Enoteca Regionale sarà uno dei “simboli” italiani più celebri e antichi: la Via Emilia, l’arteria stradale più lunga e importante d’Italia, costruita dal console Marco Emilio Lepido nel 187 a.C. e dalla quale ancora oggi nessun viaggiatore può prescindere nei propri spostamenti da Nord a Sud. Come evidenzia Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Lungo tutto il suo percorso, da Rimini a Piacenza, è quella linea che dà continuità e unità a tutta la nostra regione, abbracciando al contempo le peculiarità dei diversi territori che, man mano, attraversa: cultura, gastronomia, paesaggi, tradizioni e, soprattutto, caratteristiche uniche nell’offerta di vini autoctoni. E’ importante ricordare, infatti, che ogni singolo territorio è caratterizzato in modo ben preciso da uno o più vitigni trainanti: per capire quali e quanti sono, proveremo a immaginare di percorrere insieme un viaggio virtuale lungo la via Emilia».

 

Partendo dalla Romagna, il re e la regina di questi territori sono indiscutibilmente il Sangiovese e l’Albana; saliamo poi verso l’Emilia e, attraversando Bologna, entriamo nella zona di produzione del Pignoletto, senza dimenticare di fare tappa “a oriente”, nel ferrarese, dove incontriamo il vino delle sabbie, il Fortana. Salendo ancora lungo la Via Emilia ci imbattiamo poi nella zona di produzione del vitigno emiliano romagnolo più conosciuto e venduto al mondo, il Lambrusco, nelle sue diverse tipologie, i cui filari si dipanano nell’area vasta compresa tra Modena, Reggio Emilia e Parma, territorio quest’ultimo che si distingue anche per la Malvasia. Il nostro viaggio finisce a Piacenza, con il suo vino simbolo, il Gutturnio, ottenuto dall’uvaggio di Croatina e Barbera.

 

«Uno dei nostri obiettivi per Vinitaly – illustra il Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna, Ambrogio Manziè rappresentare anche visivamente questo viaggio: saremo presenti con banchi d’assaggio circolari con oltre 400 tipologie di vini organizzati per aree e ogni visitatore potrà percorrere il proprio personale “viaggio nel buongusto” decidendo da quale punto cominciare a degustare».

 

Unico tra i Padiglioni di Vinitaly ad avere l’area ristorante – con accesso su invito – Enoteca Regionale Emilia Romagna proporrà un menu fortemente legato al territorio, rinnovando così il suo impegno per la promozione e la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo regionale, della cultura e delle tradizioni del territorio, lavorando in sinergia con i consorzi di tutela dei prodotti tipici regionali. Non si può dimenticare, infatti, che l’Emilia Romagna è la food valley d’Europa, prima Regione europea per numero di prodotti DOP e IGP (41).

 

Il calendario completo con i dettagli di ogni appuntamento (degustazioni, tavole rotonde, seminari…) sarà pubblicato sul sito http://www.enotecaemiliaromagna.it/it. Sui canali social, Facebook e Twitter, sarà possibile seguire gli eventi live con aggiornamenti, foto e materiale multimediale.