L’analisi dei due settori in occasione dell’ultima tappa di “DiviniFormaggi”, la manifestazione promossa da Regione e Unioncamere per valorizzare le produzioni di eccellenza del territorio in vista di Expo

Sono quasi 8 mila le imprese lombarde attive nel settore lattiero-caseario e in quello vitivinicolo. Con 4.415 imprese attive in tutta la regione la Lombardia raccoglie infatti un’impresa su dieci tra quelle che operano nella produzione di latte e formaggi a livello nazionale, mentre per quanto riguarda il vino (3.211 imprese) ne raccoglie circa una su venti.

 

È quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio studi di Unioncamere Lombardia in occasione dell’appuntamento conclusivo della manifestazione “DiviniFormaggi di Lombardia”, in programma il 9 dicembre presso la Casa di Alti Formaggi a Treviglio (in via Roggia Vignola 9). Organizzata da Movimento Turismo del vino della Lombardia e Alti Formaggi in partnership con Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) e U.I.R. (Unione italiana ristoratori), e realizzata in Accordo di Programma per la Competitività con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, la rassegna è infatti giunta alla tappa finale. Dopo le prime due lezioni di approfondimento e la settimana con menù studiati ad hoc per valorizzare i formaggi DOP lombardi e i vini regionali di qualità nei ristoranti milanesi, la conclusione sarà martedì a Treviglio dalle 10 alle 16.

 

Protagonisti di quest’ultimo appuntamento saranno come sempre i formaggi DOP della Lombardia, che da sola vanta circa un terzo (13) delle 46 DOP a livello nazionale, e i vini a denominazione di qualità della regione, che conta 5 DOCG, 22 DOC e 15 IGT. Numeri che sono testimonianza di un panorama produttivo caratterizzato da grande qualità, dinamismo e varietà. Un panorama che, per quanto riguarda i formaggi, ha in provincia di Mantova (878 imprese), Brescia (859) e Sondrio (804) i territori più attivi, mentre sul fronte del vino ha in Pavia (1.677), Brescia (605) e Sondrio (308) le zone maggiormente vocate.