L’azienda non ha bisogno di presentazioni. Tedeschi è uno dei nomi storici della Valpolicella, e certamente uno di quelli che hanno contribuito a far conoscere il territorio dell’Amarone in tutto il mondo

I vini, caratterizzati da un’inconfondibile armonia, eleganza e carattere, sono frutto della lunga tradizione familiare di quest’azienda, che ha origine nel 1630. I vigneti di proprietà si trovano sia nella Valpolicella Classica, a Pedemonte, che nella zona orientale, tra i comuni di Mezzane di Sotto e Tregnago, ed è proprio qui che si trova la splendida tenuta di Maternigo, primo caso in Valpolicella (e unico fino adesso), di zonazione e caratterizzazione dei terreni.

La tenuta di Maternigo (che probabilmente significa “terra della madre”) acquistata nel 2006, si estende per oltre 80 ettari in un paesaggio incredibile e multiforme, in cui la vista spazia tra colline morbide, pendii scoscesi e vallate che si perdono all’orizzonte. Oltre ai vigneti si trovano anche una cinquantina di ettari di bosco, che hanno un’influenza fondamentale al mantenimento dell’equilibrio e dello stato produttivo e vegetativo delle viti, così come confermato anche dalle analisi di zonazione. Completano la proprietà un paio di ettari coltivati ad oliveto in produzione, anche se a livello poco più che privato, con varietà tipiche del veronese.

Gli impianti si estendono su di una superficie di oltre 30 ettari lungo una fascia di altitudine che oscilla in modo spesso imprevisto e suggestivo tra i 200 e i 450 slm con esposizione sud est e sudovest. La composizione del terreno è abbastanza variegata ma dalle analisi è risultato per la maggior parte detritico calcarea a matrice limosa. I vitigni sono per la maggior parte impiantati a guyot e pergola veronese, con una piccola parte in cui si ritrova l’impianto a lyra, rarissimo se non unico esempio in questa zona.

La zonazione consiste in uno studio pedologico approfondito dei terreni ed è un lavoro in cui la famiglia Tedeschi ha investito moltissimo in questi anni, sempre mirando ad una vitivinicoltura innovativa e di qualità, utilizzando solo vitigni autoctoni e arrivando ad impiantare nella sola tentuta di Maternigo 31 ettari di vigneto coltivati principalmente a Corvina e Corvinone, seguiti da Rondinella ed Oseleta. Accanto alla zonazione è stato affiancato il lavoro di caratterizzazione, che analizza il terreno in funzione alla risposta della pianta, e che ha evidenziato l’esistenza di almeno 7 diverse aree con caratteristiche proprie ed indipendenti. Il lavoro di zonazione e caratterizzazione dei terreni di Maternigo è durato due anni, dopodiché gli studi e le ricerche si sono spostate nei terreni dell’azienda nella zona della Valpolicella Classica, tra cui il celebre vigneto di Monte Olmi, che da il nome all’amarone più importante della cantina.

Ci sono voluti 4 anni di lavoro e studio per quello che è stato il primo, e ad oggi l’unico esempio in tutta la Valpolicella, di caratterizzazione e zonazione dell’intero parco vigneto di una singola tenuta.

Il lavoro ha avuto inizio da un’intuizione di Riccardo Tedeschi, che aveva notato l’estrema variabilità nella tipologia del terreno e di conseguenza nello sviluppo vegetativo delle piante pur a parità di condizioni climatiche.

Il vero obiettivo della ricerca è stato quello di individuare, in base a dati scientifici, aspetti particolari in grado di caratterizzare i singoli vigneti, e trattare quindi alcune zone di particolare interesse in modo specifico. Una vera e propria ricerca che ha portato all’identificazione del Cru di Maternigo, il terzo di casa Tedeschi, giunto alla sua seconda annata.

Il principale di questi vigneti è l’Impervio, di nome e di fatto, chiamato così proprio per la conformazione del terreno su cui si trova. Sia questo che tutti gli altri vigneti di Maternigo seguono a tutti gli effetti il regime biologico, anche se non ancora certificato.

In particolare il suolo del vigneto Impervio è caratterizzato dalla presenza di marne calcaree bianche e gialle, molto adatte alla produzione di un Valpolicella caratterizzato da grande freschezza ed equilibrio.

 

Il Vino

Maternigo Valpolicella Superiore DOC 2011

 

Note degustative:

Il profumo ampio e una spiccata acidità e freschezza sono le caratteristiche di questo vino ottenuto dalla vinificazione separata delle uve, messe a dimora su di un terreno che, grazie alla zonazione ha potuto rivelare la sua natura specifica ed eccellente, per una resa ottimale.

 

Note tecniche:

Suolo: marne di origine morenica a 400m slm.

Età del vigneto: 5 anni

Allevamento: Guyot pergola e lyra

Varietà uve: 40% Corvina, 30% Corvinone, 30% Rondinella.

 

Descrizione:

Colore: Rosso rubino molto intenso e limpido.

Naso: Frutti rossi maturi e una velatura di legno e cera d’api. Poi si apre con note speziate e balsamiche di timo ed eucalipto, mentre sul finale prevalgono rabarbaro e liquirizia.

Bocca: Bellissima freschezza unita ad una piacevole e vellutata astringenza. Tannino ben equilibrato che prelude ad una buona possibilità di invecchiamento. Mantiene le promesse del naso lasciando una lunghezza morbida con una nota finale di amaro. Tenuta Maternigo di Tedeschi

 

Elisa Bosco