Cosa abbiamo assaggiato da Terenzuola

Come detto in altro articolo i giorni della Merla sono particolari per gli assaggi dei vini dell’Azienda Terenzuola di Fosdinovo (Ms). Non solo l’ultima vendemmia ma anche l’ultima messa in commercio e campioni di annate precedenti per poterne valutare l’evoluzione.

L’Azienda Terenzuola si trova poco fuori dal centro abitato di Fosdinovo sulle colline apuane e ha le vigne che guardano il mare. I vitigni “allevati” sono il Vermentino sia a bacca bianca che nera, il Canaiolo, Massaretta e Barsaglina, Bosco e Albarola per il Cinque Terre,

I campioni assaggiati nel solo giorno 30 gennaio sono stati 18:

Dieci Bianchi

Vigne Basse 2013. Vermentino 90%, altri vitigni 10%. Il vino base aziendale. Percorso in inox. Questa annata si è presentata nel calice con un colore paglierino con accenni verdognoli. Buona consistenza. Al naso il floreale e il fruttato hanno colpito da subito. Facile beva ma anche raffinata. Ottimo Voto 87/100

Vigne Basse 2016. Vermentino 90%, altri vitigni 10%. Il vino base aziendale. Percorso in inox. La gioventù nel calice. Al palato è la prorompente freschezza ad accompagnare la beva decisamente agrumata. Buono Voto 86/100

Fosso di Corsano 2004. Vermentino 100% dalle migliori uve. Campione di ben 13 anni. Affinamento sui propri lieviti e permanenza in vasca inox per 6 mesi. Giallo dorato. Consistente nel roteare nel bevante. Naso profondo con forte presenza di minerali. Al palato ancora buona freschezza ben equilibrata dai polialcoli. Chapeau. Eccellente Voto 91/100

Fosso di Corsano 2006. Assaggiati due campioni se pur diversi hanno manifestato un limite rispetto al 2004. Nel complesso se pur ottiene l’Ottimo rilascia velate ossidazioni. Voto 85/100

Fosso di Corsano 2011. Gran bel vino con tanto, tanto tempo di fronte a sé. Complessità aromatica e gustativa. Vibrante purezza di frutto. Ottimo Voto 87/100

Fosso di Corsano 2013. La gioventù in bottiglia. Qui la vigna si sente. Profilo aromatico che convive con il tipico gusto del Vermentino. Ottimo Voto 88/100

Fosso di Corsano 2015. Berlo è un infanticidio. Le premesse per un gran vino ci sono tutte. Ancora bizzarro nella sua freschezza. Un bianco da incorniciare ed attendere. Ottimo Voto 89/100

Cinque Terre 2012. Bosco, Albarola e Vermentino. Vigneti terrazzati nel Comune di Riomaggiore (Sp). Allevamento a pergoletta per vecchie vigne ed a alberello per le nuove. Vinificazione in acciaio. Il vino delle Cinque Terre, quello che ha il mare dentro. Floreale, fruttato, fresco e sapido. Un calice tira l’atro. Buono Voto 85/100

Cinque Terre 2015. La differenza è la marcata acidità. Snello con tocco di fragrante vinosità bianca. Buono Voto 85/100

Permano Bianco 2015. L’uscita del nuovo vino top gamma dedicato al padre. Il meglio di tutto per farlo. Dalle uve alla metodologia nelle fermentazioni e affinamento. Un bianco che raggiunge subito l’ottimo e sfiora l’eccellenza. Troppo sbrigativo liquidarlo come “mera curiosità enologica”. Ottimo Voto 89/100

Otto Rossi

Vermentino Nero 2009. Vermentino Nero all’85% e altre uve a bacca nera per il restante 15%. Vinificazione in barriques aperte e affinamento in cemento. Rosso rubino intenso. Fruttato in evidenza e speziatura in lontananza. Al palato un buon equilibrio per una media persistenza. Piacevole. Voto 86/100

Vermentino Nero 2013. Il campione migliore dei tre. Profumi di marca fruttata avvolti in finale speziato. I tannini serrati per una promettente longevità. Ottimo Voto 88/100

Vermentino Nero 2015. Naso e bocca dove sfodera grinta giovanile e sapidità. Buono Voto 86/100

Merla della Miniera 2006. Uva Merla (biotipo locale del Canaiolo Nero) per l’85%, Vermentino Nero 10%, Massaretta e Barsaglina 5%. Vinificazione in barriques aperte ed affinamento in legno di diverse misure per un vino che esce sul mercato dopo due anni e mezzo dalla vendemmia. Questo 2006 si è presentato come evoluzione migliore. Colore intenso, marcato. Ottima consistenza. Naso complesso con una evidente speziatura. Al palato tannini fini e soffici con buona succosità. Vino che comunica rotondità e diffusione al palato. Ottimo Voto 89/100

Merla della Miniera 2009. Profilo aromatico un po’ più cupo, meno seduttivo del precedente. Ottimo Voto 87/100

Merla della Miniera 2011. Dei quattro il più raffinato ed elegante. Armonico e meritevole dell’eccellenza. Voto 91/100

Merla della Miniera 2014. Giovane. Un po’ contratto. Va letto in prospettiva. Per adesso meritevole di 86/100

Permano Rosso 2013. Anch’esso dedicato al padre. Il meglio di tutto per farlo. Siamo a valutare la prima uscita. Non so se è predestinato come il Permano bianco. Per adesso è meritevole di menzione con un Voto di 87/100. Chissà, in futuro?

L’appuntamento è per il prossimo anno, nei giorni della Merla, tra Storie, favole, tradizioni culinarie e detti popolari ma soprattutto con i vini di Ivan Giuliani, Azienda Terenzuola.

Urano Cupisti