La “Cena col produttore” ha portato a Narni giornalisti e appassionati per un incontro alla scoperta delle nuove annate dei vini di Leonardo Bussoletti

Partiamo da qui, da “Leonardo Bussoletti Viticoltore in Narni” come recitano le etichette di questa nuova realtà dell’enologia umbra, nata in un territorio vocato ma dimenticato, per dare vita a vini di classe e buone prospettive. Bussoletti, con una grande esperienza nella commercializzazione del vino, alcuni anni fa ha scelto di fare il salto e dare vita ad un’azienda sua e della sua città, un progetto di qualità ma con ampie incursioni nel marketing territoriale, che ha iniziato subito a dare i suoi frutti.
Nomi come Brecciaro e Colle Ozio sono ormai sulla bocca di molti appassionati alla ricerca di vini nuovi e autentici, così come si fanno strada e crescono gli estimatori di vitigni come il Grechetto e il Ciliegiolo, che sono le due colonne portanti del sogno di Leonardo.
La “Cena col produttore” di venerdì 4 dicembre ha portato a Narni giornalisti e appassionati per un incontro alla scoperta delle nuove annate dei vini di Leonardo Bussoletti, presentati insieme a Giampiero Pulcini che rappresenta una delle voci più ascoltate dell’informazione enogastronomica umbra. Vini eleganti e di buona complessità, sicuramente autentici nel loro legame con il territorio e frutto di un accurato studio di suoli e cloni.

Prima vendemmia in commercio quella del 2010, con il 2012 arrivano – praticamente subito – i primi riconoscimenti importanti e poi una crescita continua, con la presenza delle etichette Leonardo Bussoletti in ristoranti stellati di tutto il mondo. Alcune scelte sono, come è ovvio, ancora in corso di definizione con tentativi diversi per arrivare a trasmettere il vero gusto del territorio attraverso ogni singola etichetta.
Il Colle Ozio nasce da un assemblaggio in parti uguali di Grechetto di Todi e Grechetto di Orvieto, scelta dovuta alle caratteristiche di complementarità delle due tipologie con il primo ricco in aromi e meno prestante a livello di corpo mentre il secondo portatore di valori inversi.

Il Brecciaro è un Ciliegiolo di Narni IGT e rappresenta un obiettivo importantissimo per Leonardo, che ha anche dato vita ad un’associazione di produttori – una decina in tutto – che si è data un regolamento ancora più restrittivo dell’Indicazione Geografica Tipica, puntando a realizzare vini composti esclusivamente da Ciliegiolo. Un vitigno presente a Narni dal 1200, che punta a diventare un po’ l’alter ego del Sagrantino nell’Umbria dei rossi, pur giocando la sua partita su caratteristiche molto differenti. A cominciare dalla bevibilità, che anche nelle forme più complesse e strutturate, come per il Vigna Vecchia appunto, terza etichetta degustata alla presentazione, rimane elevata e mai faticosa. Vini adatti ad accompagnare la tavola, come li ha definiti Pulcini, che sanno anche promuovere il territorio.

Questa è infatti la seconda sfida di Leonardo Bussoletti, riuscire a riportare Narni al centro dei grandi flussi turistici, a cominciare dalla centralità dell’enogastronomia e passando per la bellezza dei luoghi dal punto di vista naturalistico e da quello artistico. Centro storico e colline limitrofe, Narni sotterranea e Rocca di Albornoz, c’è solo l’imbarazzo della scelta oltre alla possibilità di decidere se ci si trova davvero al centro geografico della Penisola come sostengono alcuni studiosi. Il tutto a poco più di un’ora di strada da Roma, un’ora e mezza da Firenze, e quindi con un bacino di potenziali visitatori più che sufficiente per un progetto di marketing territoriale di successo.

Colle Ozio Grechetto Umbria IGT 2014
All’apertura sembra chiuso, ma basta poco e si apre con una ricchezza di profumi che vanno dai fiori gialli alla frutta esotica. Una corpulenza che si ritrova anche in bocca, caldo e persistente e di buona sapidità.

Voto: Leonardo Bussoletti Viticoltore in Narni

Brecciaro Ciliegiolo di Narni IGT 2014
Un vino rosso beverino, piacevole e di freschi profumi. Le uve arrivano da vigne coltivate su un suolo argilloso e calcareo capace di trasmettere acidità e originalità a un vino che, anche per questo, viene affinato in tonneau piegati in acqua calda, quindi senza tostatura. Buono e versatile, acido il giusto e con una certa lunghezza in bocca.
Voto: Leonardo Bussoletti Viticoltore in Narni

Vigna Vecchia Ciliegiolo di Narni IGT 2013
L’annata non è ancora in commercio ma è stata una bella anteprima, al naso si sentono profumi di talco nell’intenso bouquet di aromi che uniscono il legno con la frutta matura. Si tratta dell’ultima produzione che fa anche barrique, dal 2014 l’affinamento infatti sarà solo in tonneau piegati in acqua. Le uve arrivano da una vigna di 35 anni impiantata su terreno sabbioso, nella quale sono presenti molti cloni diversi di Ciliegiolo e il risultato è una degna complessità sia al naso sia in bocca, con una sensazione di eleganza finale netta.
Voto: Leonardo Bussoletti Viticoltore in Narni

Fabio Ciarla