Chinese Blog

Iscriviti alla Newsletter

Scegli Pr-Vino per la tua consulenza nel settore VINO!

 
Tu sei qui: Home Degustazioni Il Cantone Graubünden: la Borgogna Svizzera

Il Cantone Graubünden: la Borgogna Svizzera

Alla scoperta, in otto calici, del Pinot Noir di Fläsch

I vini della Svizzera sono poco conosciuti. Perché? Si potrebbero ipotizzare diverse spiegazioni. L’area geografica risulta “compressa” tra giganti della viticoltura mondiale come Francia, Italia, Germania, non esistono vitigni autoctoni con tradizioni radicate nel tempo o semplicemente perché gli svizzeri sono affaccendati in tutte altre faccende.

Negli ultimi dieci anni ho percorso le valli cosiddette “vitate”, ho calpestato alcune vigne, ho conosciuto vignaioli con i quali mi sono confrontato su diversi temi per capire e raccontare. Il risultato? La Svizzera è un Paese importatore di vini ed esporta pochissimo. Il fabbisogno nazionale consuma tutto la produzione o quasi e fuori dai confini arrivano poche, pochissime bottiglie. Eppure i vini svizzeri meritano di essere presi in considerazione e negli ultimi tempi le varie Associazioni Cantonali vengono invitate all’estero più per scoperta e conoscenza che per comunicazione e promozione. Cioè, tradotto in termini minimi, sembra di ricevere la raccomandazione di “parlatene poco perché non siamo interessati”. La filosofia svizzera che riscontriamo anche nella viticoltura.

Ė un mondo fantastico, incredibile, mirabolante. Le aree con i vigneti ci sono, eccome. I cantoni francofoni Vaud,  Valais e la zona intorno al lago di Neuchâtel dove lo Chasselas (chiamato Dorin nel Vaud) domina, il Cantone Ticino dove il Merlot trova l’ambiente ideale e ci regala vini elegantissimi, i Cantoni di lingua e tradizione tedesca con il Thurgau forse più famoso per essere il luogo di nascita del noto “creatore” dell’incrocio Müller-Thurgau (riesling e gutedel ovvero chasselas), l’Aargau con vini da vitigni Pinot Noir e Gutedel (Chasselas) accolgono il visitatore per raccontare le loro sconosciute Storie.

Ho lasciato per ultimo il Cantone Graubünden (Grigioni) perché oggetto di una recente degustazione durante le Giornate del Pinot Nero (Blauburgundertage) che ogni anno si svolgono nelle due comunità altoatesine Egna e Montagna.

La Borgogna della Svizzera. Direi che l’appellativo che Daniel Gantenbein, presente alla degustazione verticale della sua produzione,  utilizza nella breve introduzione è scioccante ma si coniuga con la filosofia dei suoi Pinot Noir che hanno come riferimento i Grandi francesi ed in particolare i Gevrey-Chambertin. L’inizio non è male, direi sconvolgente ma anche conturbante. E mentre Herr Daniel ricorda l’area precisa, quella posta all’estremo nord del Cantone, confinante con il vicino Liechtenstein, vado alla ricerca, nel mio inseparabile tablet, del piccolo paese Fläsch nel distretto di Landquart. Il fiume che crea il microclima è il Reno ancora allo stato torrentizio. Le foto mostrano una zona collinare, racchiusa tra alte vette sempre innevate e il pinot noir non può che ringraziare. Si trova a proprio agio e tutto questo lo scoprirò successivamente nei calici.

Utilizzo di troncoconici di legno per la fermentazione alcolica, barriques di primo e secondo passaggio per la malolattica e l’affinamento. Notizie raccolte, sono predisposto all’assaggio: il Pinot Noir svizzero-borgognotto è pronto per essere degustato.

Vendemmia 2013. Non una grande vendemmia con diversi problemi. Ė giovane, scomposto, manca l’affinamento, il legno risulta invadente. Da riassaggiare nel tempo. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia 2012. Altra storia. Ben fatto. Avvolgente, morbido. Tannini fini e lunghezza profonda. Vino di ottimo livello. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia 2011. Inferiore alla precedente. Sul piano aromatico è meno espressivo con una complessità su note di vaniglia. Perde un po’ di carattere mantenendo comunque un buon equilibrio. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia 2010. Il naso è dolce con marcata speziatura. Rotondo, vellutato, con ritorni caldi e fruttati. Un lungo avvenire di fronte. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia 2009. Una primavera calda ha condizionato la vendemmia. Sviluppo cromatico  più marcante. Al naso un gran bel gioco tra fruttato e spezie. Al palato l’attacco è fresco, la percezione tannica è evidente ma fine. Chiude con leggera nota amarognola. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia 2008. Naso buono con aromi in equilibrio tra i secondari (frutta ciliegia) e terziari (vaniglia e tabacco). Palato con buona vena fresco-sapida ma il finale tende all’amaro. Voto Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera

Vendemmia  2007. Annata fantastica. Un gran bel naso con speziati in evidenza. Palato elegantissimo, ottima persistenza con ritorni in sfumature fumé. Il tempo lo ha avvicinato allo stile borgognotto. Meritato Il Cantone Graubünden: la Borgogna  SvizzeraIl Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera e chapeau

Vendemmia 1997. Ancora lo stile francese era lontano. Alcolica in inox e passaggio in legno al minimo. Risultato: un pinot noir che con il tempo denota la sua stanchezza. Interessante l’assaggio per capire l’evoluzione aziendale e i traguardi da raggiungere. Voto solo Il Cantone Graubünden: la Borgogna  Svizzera. Lontano anni-luce dal 2007. Strategie successive marcate da successi!

Forse con Gevrey-Chambertain, al momento, ha in comune l’altezza delle colline e il medesimo parallelo ma questi svizzeri la sanno lunga. E il continuo successo premia i loro vini. Fortunati chi riesce ad averli. Dimenticavo: i prezzi di vendita hanno già raggiunto quelli francesi. Come non giustificarli: siamo nella Borgogna Svizzera.

Urano Cupisti

archiviato sotto:
Strumenti personali